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Piatti tipici e ricette a San Gimignano e in provincia di Siena

Piatti tipici a San Gimignano, ricette e gastronomia: questa è la pagina dedicata ai bongustai e agli apprendisti cuochi. Ecco a voi tutte le ricette tipiche del comune di San Gimignano. Primi, secondi, dolci, insaccati, vini, formaggi: ricette sconosciute ai più, ma di ottima qualità. Con le ricette che vi proponiamo stupirete tutti! Siete curiosi di provare uno dei piatti che vi proponiamo, ma ai fornelli siete un disastro? Cambiate pagina e prenotate un tavolo in uno dei ristoranti della zona o del comune: ne uscirete soddisfatti!

Piatti tipici San Gimignano


Arista alla toscana
Preparate un trito con aglio, rosmarino, semi di finocchio, sale e pepe; eseguite dei taglietti nella carne e inseritevi il trito, rigirate la carne nel trito facendolo aderire Fate l'olio in una casseruola, e rosolate la carne; aggiungere acqua e passate in forno per 60', tagliate l'arista e servitela con la salsa.

Cacciucco alla livornese
E' una zuppa di pesce di cui ne esistono due versioni: livornese e viareggina, povero e in origine preparato dai pescatori con il pescato che rimaneva dalla vendita; è servito caldo in scodelle su una bella fetta di pane toscano abbrustolito e strusciato con l'aglio.

Cantuccini di Prato
Hanno la superficie superiore dorata, l'impasto è composto di farina, zucchero, uova, mandorle, pinoli, tradizionalmente sono venduti accompagnati dai Bruttiboni. Le varianti o imitazioni possono essere l'assenza di lieviti e grassi per renderli meno secchi.

Cavallucci
Sono golosi dolci natalizi toscani, ricchi di noci e profumati di spezie; sono ottimi da offrire con altri dolcetti a fine del pranzo, o da gustare con una bella tazza di the o cioccolato. Da sempre vengono impattati con i ricciarelli e cantuccini creando gustosi regali natalizi.

Cenci
La loro preparazione vuole l'utilizzo, tra gli altri, di vinsanto toscano, o vino bianco. Se gradite potete aumentare la quantità di zucchero nell'impasto, che li renderà sicuramente più dolci e golosi.

Cinghiale alla cacciatora
Tritare e soffriggere cipolle, sedano e carote; pulire e tagliare il cinghiale, ammollarlo con vino rosso, verdure rosolate e rosmarino. In una padella antiaderente ben calda mettere il cinghiale, scolare l'acqua e aggiungere olio, aglio cipolla e peperoncino. Rosolare, aggiungere la salsa di pomodoro, salare e cuocere per 10', inserire il cinghiale, salare e cuocere per 60'.

Cinghiale con funghi e polenta
Macerare la polpa di cinghiale tagliata a pezzi con vino rosso, sedano, carota, cipolla, sale, pepe in grani, mazzetto aromatico. Scolate la carne, asciugatela, spolverata di farina, saltatela in un fondo di sedano, carote, cipolla, aglio, mazzolino aromatico in olio d'oliva. Evaporate del vino rosso e unite concentrato di pomodoro sciolto in acqua. Cuocete, in umido, i funghi porcini, preparate la polenta e servite il cinghiale sopra alla polenta accompagnando con i funghi.

Coratella di cinghiale
Spellate la milza, lavate la coratella in acqua corrente, tagliatela e cuocetela a 'far l'acqua': buttate via il liquido, mettete da parte la coratella e nella padella aggiungete l'olio e gli odori tritati: soffriggete, aggiungete la coratella, i semi di finocchio, salate e fate insaporire, sfumate con vino bianco, aggiungete il fegato a pezzi e cuocete per 20'.

Fave al prosciutto
Si preparano tagliando a pezzetti le fave e il prosciutto, rosolando la cipolla in padella con l'olio e aggiungendo gradualmente la pancetta, poi le fave e infine la lattuga.

Freddo e aromatico
Utilizzare: cannella, scorza di limone, burro mantecato. Unire due parti di cannella in polvere con una parte di scorza di limone grattugiata mescolati a burro ammorbidito e mantecato.

Insalata di trippa
Ammollate e tagliate la cipolla, fate i pomodori a dadini, tritate carota e sedano, fate un trito di basilico e prezzemolo. Preparate una vinagrette con sale, acqua calda, succo di limone e olio: mescolate con cura. Mettete la trippa e tutti gli ingredienti in una ciotola, condite con la vinagrette e servitela cosparsa di scaglie di parmigiano.

Lepre ai tre vini
Macerare per una notte la lepre intera, frollata, lavata e privata del fegato, in vino bianco e rosso, bacche di ginepro, carota, sedano e cipolla tritati, sale, pepe ed una fetta di lardo. Il giorno dopo cuocere la lepre con lo stesso vino bianco e rosso, ben filtrato. Quanto il liquido si è risotto aggiungere ½ litro di Vin Santo e aceto. Spegnere quando si è ridotto in pezzi la lepre: va servita con pane raffermo abbrustolito.

Minestra di pane
Originariamente era l'avanzo del piatto del giorno che la sera veniva "ribollito" per presentarlo di nuovo in tavola, era la minestra di pane, un piatto povero realizzato con verdure, come il cavolo nero, e il pane toscano, è un piatto tipicamente invernale.

Panzanella
E' il nome toscano di una pietanza estiva rustica: un piatto povero contadino, semplice, che veniva consumato nei campi. I suoi ingredienti principali sono il pane raffermo, i pomodori, i cetrioli, la cipolla rossa, il basilico, sale, pepe, aceto e olio.

Pici con salsa briciolata
I paccheri con salsa di zucchine e salsiccia sono un primo piatto gustoso che unisce pasta, verdura e carne in una pietanza ricca e completa. Sono gustati anche come piatto unico, sono un formato di pasta tipico della tradizione campana, simili a maccheroni giganti e realizzati con semola di grano duro.

Polpo in galera
Pulite e tagliate un polpo, tritate una cipolla, aggiungere pomodori, acqua e prezzemolo: cuocere per 45'. Fare 150 grammi di polenta, stenderla e raffreddarla, fatene dei cubetti e friggeteli in olio . Con una parte farne degli spiedini con pomodori secchi e infilarli con rosmarino, fare altri 250 grammi di polenta, cuocetela pochissimo per tenerla liquida. Impattare e, sul fondo, mettete la polentina lenta, al centro il polpo e ai lati gli spiedini e i cubetti di polenta, nappare con sugo, olio e prezzemolo fresco.

Ribollita
E' uno dei piatti tipici più conosciuti della tradizione toscana realizzato con una grande varietà di verdure. Ha un origine contadina, sia il metodo di cottura, sia per la sua composizione: un piatto molto umile. Il suo termine significa "bollita di nuovo", infatti per prepararlo si utilizzavano le verdure cotte avanzate dai pasti e le si facevano cuocere nuovamente con pane raffermo e olio.

Sardine ripiene
Pulire bene le sardine, apritele a libro, sciacquatele sotto l'acqua, disponetele su carta assorbente e asciugatele. Preparate il ripieno con pane grattugiato, prezzemolo, aglio tritato e sale, uovo; tritare una sardina e unitela agli ingredienti. Mescolate ottenendo un composto amalgamato. Farcite ogni sardina con il composto esaurendo tutto tutti gli ingredienti e a formare 12 pezzi. Sbattete uovo e sale, infarinare e impanare le sardine, friggerle dorandole, impattarle su carta assorbente e servirle con fette di limone.

Scottiglia
Tritare cipolla, aglio, prezzemolo e basilico: soffriggere, appassendo le verdure e il peperoncino; aggiungere le carni tagliate, rosolandole e evaporando con vino, aggiungere pomodori, mescolare, salare, pepare lasciando addensare il sugo, bagnare le carni con il brodo caldo e finire la cottura. Su pane toscano tostato e agliato, si versa la scottiglia e si serve.

Testaroli al pesto
Si presentano come dei dischi sottilissimi che bolliti per 3 minuti, poi si scolano e si condiscono o con il pesto o con qualsiasi altro sugo.

Torta co' bischeri
E' una crostata di pasta frolla con un impasto a base di riso e cioccolata. E' fatta coprendo la superficie di una teglia con uno strato di pasta frolla che viene poi riempito di un impasto a base di riso bollito, uova, cioccolata, uvetta, pinoli, frutta candita e aromatizzato con noce moscata e liquore. La pasta frolla che deborda è ripiegata a piccoli lembi con la forma tipica di beccucci e guarnita con strisce di pasta frolla, creando una decorazione a rombi come fosse una crostata.

Zucchine trippate
Tagliate le zucchine a fette, ponetele in una teglia con olio e la cipolla tritata: fatela rosolare, aggiungere la conserva, salate e pepate e cuocere ancora per 20': servite il piatto caldo

Zuppa di cavolo alla pisana
Preparare un soffritto con cipolla, sedano, carota, olio, sale e pepe. Quando ha preso colore, aggiungere cavolo nero, zucchine, carote: cuocere per 30' aggiungendo del concentrato. Inserire il passato di fagioli: mescolare e cuocere per 30'. Versare il tutto su un fondo di pane raffermo a fette. Attendere circa 20', raffreddare, consentendo al pane di assorbire la zuppa: servire.

Zuppa di fagioli sorana
Ammollare i fagioli la sera prima, lessare le cotiche tagliate a strisce e lo zampetto di maiale, eliminando la schiuma. Filtrare il liquido e cuocervi i fagioli, a metà cottura, reintrodurre le cotiche e lo zampetto. Togliere i fagioli dal liquido, tenerne da parte un quarto, mixarli, mettere la crema sul fuoco aggiungendo panna e sale: lasciare addensare. Tagliare il pane toscano e soffriggerlo nel burro, impattare la crema di fagioli, aggiungere le striscioline di cotica e i crostini: condire con olio e pepe nero frantumato al mortaio.

Piatti tipici in provincia, regione:
(Nota: questa parte è gestita direttamente dagli utenti del sito, quindi non possiamo garantire la veridicità delle informazioni presenti)

  • Trippa
     tagliare a piccoli dadini sedano,carote e cipolle, mettere casseruola con olio oliva aggiunre la trippa poia seguire completare con pomodoro,sale e pepe. far cuocere a fuoco lento fino a che il pomodoro non sara ritirato,non meno di ore 1,30 a piacere si può aggiungere prima dil pomodoro carne di di manzo tritata .

Ecco alcune ricette tipiche a livello regionale:

Ricette di piatti tipici della regione toscana
Vedi tutti i vini Toscani

Piatti tipici locali nei paesi confinanti con San Gimignano
Barberino Val d'Elsa, Certaldo, Colle di Val d'Elsa, Gambassi Terme, Poggibonsi, Volterra

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