Piatti tipici e ricette a Oleggio Castello e in provincia di Novara
Piatti tipici a Oleggio Castello, ricette e gastronomia: questa è la pagina dedicata ai bongustai e agli apprendisti cuochi. Ecco a voi tutte le ricette tipiche del comune di Oleggio Castello. Primi, secondi, dolci, insaccati, vini, formaggi: ricette sconosciute ai più, ma di ottima qualità. Con le ricette che vi proponiamo stupirete tutti! Siete curiosi di provare uno dei piatti che vi proponiamo, ma ai fornelli siete un disastro? Cambiate pagina e prenotate un tavolo in uno dei ristoranti della zona o del comune: ne uscirete soddisfatti!
Piatti tipici Oleggio Castello
Baccalà alla piemontese
Lavate e tagliate il pesce, infarinatelo e rosolatelo in burro, olio e trito di aglio, prezzemolo e acciughe. Quando sarà dorato aggiungete brodo vegetale, salate e pepate e cuocere per 20'. Servitelo in piatti fondi con una fettina di limone e polenta a volontà.
Bagna cauda
E' un tipico piatto piemontese, è a base di aglio, olio e acciughe dissalate, ai quali si può aggiungere burro, panna, latte e noci tritate. Per tradizione si consuma in autunno ed in inverno, fu creato per togliere ai vendemmiatori il dolce odore, spesso quasi nauseante, dell'uva pigiata.
Cotolette Tiramisù
Pulire, tagliare e salare una zucca; sbattere uova e sale, immergervi la zucca, passarla nel pangrattato. Scaldate dell'olio e friggete le fette di zucca per 2' per lato: sarà pronta quando la crosta risulterà dorata. Servite ben calde.
Filetto di trota in carpione
Pulire i filetti di trota, salare, pepare e infarinare; dorarli in olio, adagiarli in una pirofila. Tritare carote, sedano e cipolla; colorire in olio, aglio e alloro, aggiungervi le verdure e cuocerli. Bollire in aceto, il prezzemolo tritato e il timo: coprite con questo sugo i filetti di trota, lasciate riposare per qualche ora, poi servire.
Maccheroni patate e funghi
Pelare e tagliare le patate, cuocerle in acqua salata per 20', tagliate la pancetta, pulite e tagliate i funghi. Soffriggere l'aglio, toglietelo, unire funghi, prezzemolo tritato, sale e pepe e cuocere per 10', aggiungere pancetta e cuocere per 5'. Cuocete le tagliatelle, colatele e passatele nella padella con i funghi, unite le patate e amalgamate, impattate e cospargete con pecorino.
Minestra di cardi
Ripulire con cura il gobbo, tagliare le coste e ammollarli in acqua acidulata e farina bianca: bollire e scolare. Soffriggere aglio, olio e burro, aggiungervi le coste di cardo; mescolare, insaporire e versate sul tutto del brodo di carne: salate e pepate. Battete uova e parmigiano, versatele sopra la minestra cotta, mescolando bene: portatela a tavola, distribuendola nei singoli piatti, dove sarà già posto del pane abbrustolito e agliato.
Orecchiette in salsa grigia
Cuocere il broccolo al vapore, scaldare l'olio e far soffriggere l'aglio. Rosolarci il broccolo, togliere l'aglio, metterci il peperoncino, mischiare bene e mixare. Cuocere la pasta. Frullare tutto con acqua di cottura dei broccoli. Ributtare la crema in padella, aggiungere formaggio e tenere in caldo. Scolare la pasta e condire con la crema.
Panissa
E' un risotto diffuso, con varianti, tra Lombardia e Piemonte, qui è diffuso sia nel vercellese con il sia nel novarese. La sua storia si perde nella notte dei tempi, mentre si ipotizza che il suo nome derivi da panìgo, una locale varietà povera di miglio, con il quale veniva preparato questo piatto, prima della diffusione del riso, ma a conferma di ciò mancano delle fonti sicure. I principali ingredienti per la preparazione della panissa piemontese sono: riso Arborio, Baldo o Maratelli, fagioli di Saluggia, cipolla, vino rosso Barbera, lardo, "salam d'la duja", sale e pepe.
Paste di meliga
sono biscotti frollini tipici del cuneese, sono dolci a base di farina di frumento, farina di mais (melia o meliga in dialetto), burro, zucchero, miele, uova, lievito, scorza di limone.
Pere Martin al vino
Porre le pere in una casseruola, coprirle con il vino, aggiungere: zucchero, chiodi di garofano, cannella e la buccia di limone. Cuocere a fuoco basso e coperto per 30'; servirle al naturale o ricoperte di panna montata.
Pesche ripiene
Lavare le pesche, asciugatele, dividetele senza sbucciarle ed eliminare il nocciolo. Togliete della polpa al centro, raccoglietela in una ciotola, aggiungete zucchero, amaretti sbriciolati, tuorli e cacao; mescolate e riempite con questo composto le mezze pesche, aggiungere un fiocco di burro. Imburrate una teglia, adagiatevi le pesche e infornatele per 60': servitele calde o tiepide.
Pollo alla Marengo
La miglior tradizione piemontese vuole che le origini di questo piatto, che rientra tra i maggiori piatti caratteristici regionali, risalgano all'epoca napoleonica: infatti sembra sia stato preparato, per la prima volta, proprio dal cuoco di Napoleone e, più precisamente, sul campo della battaglia di Marengo, da cui la ricetta prende il nome, e la sua composizione venne attuata per l'occasione, con ingredienti trovati in una casa colonica. La ricetta vuole un pollo tagliato a pezzi, rosolato in olio e burro, cotto con vino bianco e funghi, e quindi servito con una salsa a base di olio, vino bianco e Madera.
Salsa fungi e gorgonzola
Soffriggete funghi e burro; bagnate e cuocere per 30'. Unite il gorgonzola ai funghi, scioglietelo con brodo caldo, salando e pepando: cuocere per 10'. Sbattete tuorli e uova e versateli nelle uova, mescolando perché non si rapprendano, cospargete di parmigiano e servite con crostini di pane.
Ecco alcune ricette tipiche a livello regionale:
Ricette di piatti tipici della regione piemonte
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