Mete turistiche e vacanze a Buonalbergo e in provincia di Benevento
In questa pagina potete trovare informazioni turistiche locali di Buonalbergo e delle zone e città che vi interessano. Inoltre puoi trovare alloggi dove dormire. Informazioni su Mostre, Manifestazioni, Spettacoli, Mercatini Antiquariato, Concerti, Fiere, Sagra e feste paesane.
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Concerti a Buonalbergo le date e i programmi giornalieri
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Mete turistiche locali:
(Nota: questa parte è gestita direttamente dagli utenti del sito, quindi non possiamo garantire la veridicità delle informazioni presenti)
- Casalbore: percorso tra i segni del passato; Masserie, Taverne, Santuari
Un percorso adatto a tutti, organizzato per una giornata rilassante in momenti d’interesse naturalistico, culturale, storico e paesaggistico, nella Valle del Miscano. La Valmiscano con le valli dell’Ufita e della Cervaro, rappresenta geograficamente il più settentrionale dei passaggi lungo i quali erano impostate le vie di collegamento che solcavano questa parte di territorio della Campania interna in senso longitudinale e trasversale, incrocio delle vie naturali di transito da Roma per il Tavoliere delle Puglie ,già frequentate in epoca preistorica. Importanti ed espressive sono le testimonianze archeologiche del periodo sannitico individuate nel territorio di Casalbore. Il Tratturo Pescasseroli-Candela o “ Via della Lana “ millenario, destinato alle trasmigrazioni degli armenti e greggi dall’Abruzzo alla Puglia e viceversa. La presenza d’importati e antiche Dogane site tra Buonalbergo (BN) Monte Chiodo e Tavernola, Casalbore (Borgo Antico –taverna Tre Fontane) e Greci, denota l’importanza storica di quest’area interna, incrocio naturale delle vie di comunicazione e di traffico. Presso la dogana di Tavernola, si conservano due lapidi, riferite al pagamento del passo, e sono datate 1627-1713. Questa sede doganale dominava su un Tratturo importante proveniente dalla Benevento (Valle del Calore – detto pure dei tabaccari), costeggiava il fiume Miscano, risaliva verso Casalbore affiancandosi alla via Traiana e s’immetteva sul Tratturo principale , Pescasseroli-Candela nei pressi del Riposo della transumanza di S.Spirito.In età romana alcuni di questi antichi Tratturi furono ricalcati da nuovi tracciati viari come l’Appia-Traiana, la via Erculia e la Minucia.La via da Benevento, per Aequum Tuticum e Brindisi, era detta Traiana.Lungo tale tracciato, incontriamo vari ruderi di ponti, tra cui quello delle Chianche, il più importante, a sei arcate a tutto sesto in mattoni bipedale, mentre il calpestio è formato a lastre di pietra poligonali (chianche) da cui prende il nome.In una di queste si nota un incavo, che la leggenda vuole sia l’impronta del ginocchio della Madonna. poco prima del ponte adiacente alla Via Traiana incontriamo il Santuario della Madonna della Macchia. Chiesetta rurale con Statua lignea di epoca bizantina XII sec.,rappresenta la Vergine con imbraccio il bambino. Importante è la cima di monte Chiodo, dove alcuni studiosi hanno individuato l’antica Cluvia sannitica, citata da Tito Livio (libro IX-XI) centro strategico durante le guerre sannitiche .Fu contesa con alterne vicende, tra gli eserciti romani e sanniti con sanguinosi scontri tra Monte Chiodo, vallone S.Spirito e Necropoli Spineto. Sul percorso incontriamo la Taverna della transumanza di Monte Chiodo (gli autogril del passato) antichi ristori che offrivano vitto e alloggio ai pastori, viandanti, cavalieri, principi, eserciti,pellegrini e per tutti quelli che percorrevano il Tratturo o le vie antiche dell’epoca. La dolcezza del paesaggio che s’incrocia nel proseguire il percorso viene scandita dai colori dei campi coltivati, dalle case sparse sui crinali, dalle masserie isolate, dalle aie e cortili attraversati da tratturelli, tutti elementi che annunciano i silenzi, i profumi e la solitudine delle massaie. In dette Masserie è ancora possibile sentire la fragranza dei cibi genuini di un tempo, ormai remoto, gustare il prosciutto con il pane fatto in casa, riassaporare ricotta e formaggi, fare la scorta di ortaggi. Percorso di Km.10,68, informazioni e assistenza 333.7737555 - Masseria Sant'Elia - Percorso MtB “La via del fieno” tra (Necropoli sannite di Spineto e M. te Ch
Percorso MtB “La via del fieno” tra (Necropoli sannite di Spineto e M. te Chiodo ) - eco-naturalistico tutto in fuoristrada sterrato/erboso/brecciato . (percorso per escursioni in MtB e a piedi da fare metà giugno-settembre) Per gli amanti dei viaggi nella natura incontaminata, tra architettura rupestre, tratturelli, fossi, torrenti, guadi, fontane, verdi prati con animali al pascolo, il profumo del fieno dei campi appena falciato, Si trova senza saperlo in meravigliose nicchie naturali a cavallo dei territori della Valmiscano e Fortore, da sempre terre di transumanza. Chi transita in questi luoghi la sua visita assume ben presto le sembianze di una fuga circa breve dalla quotidianità incerta e frenetica, per abbandonarsi a un respiro lento e senza timori, con la serenità di aver raggiunto un angolo di quiete. Il percorso tutto in fuoristrada con manto stradale in erba e sterrato, lungo i crinali della dorsale appenninica con morbidi saliscendi, un territorio paesaggistico ideale per rilassarsi, esplorare e scoprire le meraviglie dei luoghi ambienti preziosi che ospitano un’elevata biodiversità. Un prezioso patrimonio naturale in un’oasi paesaggistica, popolata da fauna stanziale e migratoria, campi coltivati a foraggere per gli animali, con i mille colori dei fiori di campo in primavera e svariate specie di farfalle che svolazzano. Gli altipiani e le vallate si popolano di mucche e pecore al pascolo… e tutto un popolo di lavoratori si affaccenda su per i monti. Da sempre un territorio di pascolo per greggi e mandrie, interessati dalle emigrazioni stagionali di demanio dove anticamente era praticata la transumanza dei greggi e armenti e per il pascolo, si pagava una - fida - per capo di bestiame. La tradizione, testimoniata dal regolare transumare stagionale del bestiame, regala anche intramontabili formaggi, pecorino , caciocavallo, ricotta (DOP); presso molte aziende lungo il percorso si può assistere alla sua lavorazione e acquistare i prodotti. info 333.7737555 – info@agrisantelia.it – masseriasantelia.oasi@facebook.com – www.agrisantelia.it Lunghezza: 9 Km circa , da fare dalla metà di giugno a settembre e con fondo asciutto Difficoltà: escursione oltre la media per ciclisti con un buon allenamento con qualche salita e discesa poco impegnativa. Disvivello: + 300 mt circa Partenza e arrivo : Oasi Masseria Sant’Elia (Eco – agriturismo in collina). Quota massima : 790 mt circa Fondo stradale:sterrato/erboso,sbrecciato, Bicicletta consigliata: robusta, adatta a fondi sconnessi.
Mete turistiche in provincia, regione:
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- Chiese:
ricordiamo in primo luogo la chiesa di Santa Sofia, edificio longobardo, ricostruito nel Seicento in stile barocco. Come dimenticare il Duomo di Benevento, in stile romanico, rosalente all'XIII secolo, ma ritocatto nel corso della storia. Duecentesco il su campanile. - Museo dei Castelli di Casalbore
I locali dell'area castellare che affianca la Torre Normanna, simbolo del borgo di Casalbore, ospitano il "Museo dei Castelli", percorso didattico-espositivo dedicato ai secolari manieri che popolano l'Irpinia. Il museo, nato grazie alla collaborazione tra l'Associazione Culturale Terre di Campania e il Comune di Casalbore, ha come suo nucleo principale la Mostra Fotografica "Immagini come appunti di viaggio – Castelli e Fortificazioni in provincia di Avellino", dedicata ai secolari manieri che popolano l’Irpinia. Di ogni castello irpino incluso nell'esposizione fotografica viene illustrata non solo la sua storia, ma anche quella del territorio su cui insiste, assieme alle peculiarità culturali, eno-gastronomiche, artistiche, alle leggende e aneddoti che lo contraddistinguono. Oltre all'area espositiva il "Museo dei Castelli" si compone di un percorso didattico dedicato alla scoperta del mondo dei castelli e del Medioevo, con possibilità di partecipare a laboratori didattici a tema. Il "Museo dei Castelli" ospita anche convegni, presentazioni, degustazioni ed eventi dedicati alla valorizzazione del territorio e delle sue tipicità e aspira ad ampliare l'esposizione fotografica grazie all'inclusione dei castelli presenti nel Sannio Beneventano. Una visita al "Museo dei Castelli" di Casalbore è un'esperienza da non perdere per scoprire una delle realtà più affascinanti della regione Campania. Il "Museo dei Castelli" è aperto su prenotazione tutti i week-end e su prenotazione in qualsiasi altro giorno della settimana per gruppi organizzati e non. Aperture straordinarie sono previste nel corso dell'anno e in occasione di eventi e manifestazioni. Orari di apertura Mattina dalle ore 10,30 alle ore 13,00 Pomeriggio dalle ore 17.00 alle ore 20.00 E' possibile visitare il Museo dei Castelli e il borgo di Casalbore con l'accompagnamento dei volontari dell'Associazione Culturale Terre di Campania. Il "Museo dei Castelli" è aperto alle visite didattiche di Istituti Scolastici di ogni ordine e grado. Per gruppi organizzati e non, vi è la possibilità di partecipare a degustazioni di prodotti tipici locali e di pranzare presso le strutture agrituristiche convenzionate. Per Info e prenotazioni Associazione Culturale "Terre di Campania" museodeicastelli.it - terredicampania.it Casalbore (Av)
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Casalbore, Montecalvo Irpino, San Giorgio La Molara, Apice, Paduli, Sant'Arcangelo Trimonte
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