Piatti tipici e ricette a Turrivalignani e in provincia di Pescara
Piatti tipici a Turrivalignani, ricette e gastronomia: questa è la pagina dedicata ai bongustai e agli apprendisti cuochi. Ecco a voi tutte le ricette tipiche del comune di Turrivalignani. Primi, secondi, dolci, insaccati, vini, formaggi: ricette sconosciute ai più, ma di ottima qualità. Con le ricette che vi proponiamo stupirete tutti! Siete curiosi di provare uno dei piatti che vi proponiamo, ma ai fornelli siete un disastro? Cambiate pagina e prenotate un tavolo in uno dei ristoranti della zona o del comune: ne uscirete soddisfatti!
Piatti tipici Turrivalignani
Agnello al forno
Tagliate l'agnello, sciacquatelo e asciugatelo e conditelo con olio, sale, pepe e rosmarino. Fatelo riposare per almeno mezz'ora. Disponetelo in una teglia, unta con olio, irroratelo con vino. Cuocete in forno già caldo a 180 gradi per 40 minuti.
Agnello all'agro
Rosolate strutto, cipolla e prosciutto; unite agnello infarinato, insaporire, rosolare, salate, pepate e noce moscata, versate il brodo caldo, coprite e cuocete per 180'. Tolto l'agnello dal forno, impattatelo; aggiungete una salsa con tuorli d'uovo, succo di limone, passate il tutto al setaccio, versate il sugo sopra la carne e servite.
Baccalà 'mbriache
Prendete una pirofila e disponetevi pezzi di baccalà, cipolla tritata, olio,.vino e foglie di alloro. Ponete tutto nel forno a 200°C e lasciate cuocere fino a che il vino non è completamente evaporato.
Cazzimperio
E' composto da pepe fresco macinato, coste di sedano, finocchi, sale, olio extravergine d'oliva e ravanelli. Preparate un pinzimonio con olio extravergine d'oliva, sale e pepe; lavate i finocchi, il sedano e i ravanelli e tagliateli come più preferite. Portate in tavola le verdure e intingetele nel pinzimonio.
Cozze allo zafferano
Lessare e aprire le cozze, preparate una salsa sciogliendo burro, farina, sale e pepe; aggiungere l'acqua di cottura delle cozze, mescolate ottenendo una crema. Unite lo zafferano e versate la salsa sulle cozze impattate.
Crocchette di ceci al forno
Ammollare, per 12 ore, ceci e alloro, scolarli, cuocerli con acqua, pomodoro, carota e cipolla, poi ridurre tutto in crema, insaporite con peperoncino e cuocere, ottenendo un composto compatto; incorporate l'aglio pestato ed il sale, infine spegnere e aggiungete prezzemolo tritato.
Crostini ai fegatini di pollo
Preparate un battuto carota, cipolla e sedano, appassirlo e aggiungete i fegatini, spruzzate con vino. Regolate con sale e pepe, rosolate mescolando. Tritate i fegatini e rimetteteli sul fuoco. Spegnere e incorporarvi tuorli e succo di limone. Spalmate sul pane tostato e decorate con i capperi.
Fettucce ai peperoni
Pulire i peperoni, tritateli finemente con la cipolla. Mettete una casseruola sopra una fiamma docile; scaldate appena la panna insieme al trito di verdure, regolate il sale e il pepe, quindi preparate ad utilizzare questo sugo per condire le fettucce, una volta scolate. Servitele calde.
Fuje strascinite
Lavate la verza e tagliatela; soffriggete aglio e alloro, aggiungete la verza, l'acqua, peperoncino e vino, mescolando fino ad evaporazione: le fuje strascinite sono pronte, si accompagnano alla carne di maiale, e può diventare sfizioso contorno. Il vino da servire è un rosso corposo Montepulciano d'Abruzzo.
Insalata di fagioli risina biologici
Ammollate i fagioli, sciacquateli e cuoceteli per 120' con mezza cipolla, carota, alloro e rosmarino; spegnete ed eliminate i vegetali, scolate i fagioli e conditeli con cipolla tritata fine, prezzemolo, basilico, aceto, olio e sale.
Mojo di palma
Mettere in un frullatore e ridurre a purea: del peperone rosso, peperoncino, 1/2 cucchiaino di cumino, aglio, aceto di vino, olio d'oliva, pangrattato, coriandolo tritato e sale. La salsa ottenuta è utile per accompagnare verdura cruda o patate lesse.
Nevole
Bollire il mosto cotto con olio, cannella, la buccia d'arancia e insaporire, non addensare; formare una fontana con la farina, versarvi il liquido e amalgamare fino a che è caldo, coprire con uno strofinaccio. Arroventare il ferro, porre, tra le due piastre, la pasta, chiudere e stringere: in pochi minuti la nevola è cotta. Togliere dal ferro e rapidamente arrotolarla: se si raffredda non si lavora più.
Pasta e fagioli
E' un piatto economico, gustoso e nutriente, adatto a sfamare tutti i clienti delle locande. E' nato come piatto dei contadini e dei braccianti che non avevano a disposizione altro se non i prodotti del loro orticello. E' tradizione contadina prepararlo in autunno, quando si ammazza il maiale, e quindi si usa insaporirla con le cotiche e le ossa.
Peperonata
Sono un gustosissimo contorno, ideale come accompagnamento a carni delicate. La facile possibilità di reperire i suoi ingredienti permette di prepararla tutto l'anno: potendola assaggiare calda nei mesi più freddi e accompagnarla a bruschette in estate: è davvero ottima anche servita come sugo nella pasta.
Peperoni alla griglia
Si cucinano pulendo i peperoni, tagliandoli a metà, lavarli e disporli sulla griglia del forno cuocendoli pochi minuti. Al termine si dispongono in una terrina, si tagliano a strisce, mescolando con olio, prezzemolo, sale e pepe.
Polenta all'abruzzese
si prepara soffriggendo pancetta, salsiccia e cipolla, aggiungere pomodoro e cuocere lentamente; preparare la polenta con acqua e farina di granoturco, stenderla sulla spianatoia e condirla con il sugo delle salsicce e pecorino grattugiato.
Polenta e fagioli
Ammollare i fagioli per 12 ore, lavarli e bollirli a fuoco moderato; soffriggere olio, cipolla e pancetta tagliata, salare e aggiungere peperoncino; condire i fagioli con metà del soffritto. Cuocere per 40', la polenta, mescolando. Versare nel paiolo l'altra metà del soffritto; unire polenta e fagioli e cuocere per qualche minuto; versare in fondine calde; aggiungervi una salsiccia, sfumata con vino bianco e forata.
Pollo allo zafferano
Tagliare il petto di pollo a straccetti, infarinare e rosolare con burro e panna; unire zafferano e speck e sfumare con il vino bianco. Tagliare finemente il radicchio e condirlo con olio, sale, pepe e frutta secca tostata: servire gli straccetti di pollo su un letto di insalata di radicchio.
Scapece alla vastese
Pulire e tagliare il pesce, infarinarlo e dorarlo in olio bollente; appoggiare il pesce su carta assorbente e salarlo. Scaldare l'aceto, tritare lo zafferano, versarlo nell'aceto bollente; impattare il pesce fritto e versarvi la miscela di aceto e zafferano, ricoprendoli completamente.
Scapece alla vastese
Tagliare il pesce, infarinarlo e dorarlo in olio bollente; scaldare l'aceto, versarvi lo zafferano, disporre il pesce, a strati, in una pirofila, versarvi la miscela di aceto e zafferano: far macerare per 24 ore. La scapece si serve sgocciolata e si conserva per venti-trenta giorni in frigorifero.
Scrippelle in forno
Sono tipiche della cucina teramana, sono un elemento caratterizzante locale costituite da sottilissime frittatine composte da una pastella di farina, acqua e uova farcite con verdure e carni tipiche locali.
Seppie alla sanvitese
Tritate il prezzemolo, lavare, asciugare e tagliare le seppie. In una terrina porre: olio, peperoncino, prezzemolo, succo di limone, sale e pepe. Unite le seppie e lasciatele riposare per 120'. Tritate l'aglio, separate le seppie dalla marinata. Soffriggete olio, aglio, il liquido di marinatura, unite le seppie e rosolate, sfumate con vino e cuocete rimestando spesso, per 60': servite calde spolverando di prezzemolo fresco.
Sfogliatelle
Sono tra i simboli della cucina partenopea, dolce per eccellenza, sono anche dette la riccia, la ricetta tradizionale le vede ripiene di ricotta e canditi. La lavorazione è elaborata e la sua ricetta risale all'alta pasticceria partenopea del 1600.
Spaghettini al farro con pesto di noci e pomodorini
Mixare pomodori secchi, noci, aglio, parmigiano, olio e peperoncino; regolare l'olio fino ad avere una consistenza cremosa; bollire a la pasta e condire: buon appetito.
Torrone ai fichi secchi
Portare il miele ad ebollizione e proseguire a bagnomaria. Quando diventa bianco unire gli albumi montati a neve e cuocere mescolando. E' pronto quando una goccia buttata in acqua fredda si cristallizza; unire i gherigli scottati, pelati e triturati ed i fichi a pezzettini. Cospargere di cannella, unire zucchero e scorza di limone grattugiata: addensare l'impasto, versarlo su un piano unto d'olio di mandorle: dargli una forma rettangolare alta 1-1,5 cm, tagliarlo, farlo freddare e gustarlo.
Torrone aquilano
Sciogliere il miele e mescolate finché una goccia, in acqua fredda, cristallizza; caramellate lo zucchero con l'acqua e unitelo al miele sciolto. Sciogliete cioccolato, zucchero e acqua; unite alla miscela di miele e zucchero gli albumi montati a neve, le nocciole sgusciate e spellate e il cioccolato sciolto. Preparate le ostie su un tavolo di marmo e versare il torrone caldo. Raffreddatelo, tagliatelo a rettangoli e avvolgete i pezzi in carta oleata: conservate al fresco.
Triglie alla rosetana
Pulire le triglie, adagiarle in una terrina ed irrorare con olio e vino. Coprirle e marinarle in frigorifero per 120'. Asciugarle con carta assorbente, adagiare sul dorso di ognuna una foglia di alloro e avvolgerle con la fetta di prosciutto. Porle in padella, irrorarle con olio, coprirle e cuocere per 10': servire calde con proprio intingolo.
Triglie ripiene
Lavate le triglie, apritele a metà ottenendo una tasca e diliscatele. Sfogliate il rosmarino, tritatelo finemente insieme allo spicchio d'aglio e ponete tutto in una terrina. Aggiungete il pangrattato, un pizzico di sale e di pepe, versate poco olio e mescolate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo e consistente. Farcite l'interno delle triglie con il ripieno di pangrattato e rosmarino e chiudete bene. In una padella ampia scaldate un filo d'olio, imbionditevi l'aglio tritato finemente e cuocetevi le triglie per circa 10 minuti a fiamma moderata, voltandole da ambo i lati per completare la cottura. Disponetele in un piatto da postata e insaporitele, a piacere, con poco succo di limone. Servite subito.
Zuppa di brodo
Abbrustolire il pane, tuffare le uova sbattute e allinearle in una teglia; ricoprirle con il pecorino, versarvi il brodo, coprire e mettere sul fuoco. Al primo bollore spegnere e servire subito: è il tipico piatto del giorno di Pasqua.
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